2000
4 novembre / Bagnacavallo (FC) /
7 novembre / Milano
9 novembre / Genova
14 e 15 novembre / Rezzato (BS) / Teatro CTM
16 novembre / Montecarlo
20 novembre / Napoli
29 e 30 novembre / Roma
22 dicembre / Firenze
16 dicembre / Mestre
2001
25 gennaio / San Benedetto del Tronto (AP)
27 gennaio / Belluno
29 gennaio / Bologna
30 gennaio / Carrara
3 febbraio / Fabriano (AN)
9 febbraio / Prato
17 febbraio / Vercelli
10 marzo / Cesena / Teatro Comunale A. Bonci
12 marzo / Milano / Teatro Smeraldo
15 marzo / Trieste
27 marzo / Cagliari / Teatro Comunale
28 marzo / Sassari / Teatro Verdi
2 aprile / Reggio Emilia / Teatro Valli
3 aprile / Roma / Teatro Brancaccio
4 aprile / Perugia / Teatro mordicchi
5 aprile / Siena / Teatro degli Illuminati
9 aprile / Palermo / Teatro Metropolitan
10 aprile / Catania / Teatro Metropolitan
12 aprile / Padova / Supercinema
20 aprile / Roma (Rai 1)
26 aprile / Cremona / Teatro Ponchielli
27 aprile / Ascoli Piceno
3 maggio / Bassano del Grappa (TV) / Cinema Teatro Astra
6 maggio / Lugano (Svizzera) / Palazzo dei Congressi
Umbria Jazz 2001
Il 13 luglio 2001, Vinicio Capossela si esibisce a Umbria Jazz con la sua band (Giancarlo Bianchetti: chitarra, Enrico Lazzarini: contrabbasso, Mirco Mariani: batteria, Luciano Titi: mantici, Edoardo De Angelis: intonarumori), accompagnata da Marc Ribot e i Cubanos Postizos.
Bum! Bum!
Il Jazz... Il tentativo d’infilare un'espressione che permettesse di afferrare in mano questo accidente di serpente elettrico che è la vita... Esserci dove la cosa, quella cosa, sta succedendo, adesso, stanotte!
Dove si possa incitare qualcuno a rivoltarsi, a scanagliarsi, a innalzare al soffitto l’ultima nota. È il tentativo di scrivere tutto senza mai cambiare foglio.
Certe cose hanno smesso di essere un esperimento, sono diventate una lingua o una registrazione. Ma esserci dove la cosa sta accadendo, forse quello è tutto quello che si può dire jazz... Be, bop, uh, hop...
Qualche anno fa arrivai a Umbria Jazz trafelato. Rimasi a piedi con l’auto e mi caricò un furgone di polacchi: finalmente mi sentii trasportato. Non servì a molto. João Gilberto raggiuse il teatro Morlacchi soltanto due ore dopo l’orario previsto. Disse, senza scusarsi, che la musica doveva arrivare a lui e non il contrario.
Ora pare essere arrivato anche il mio momento. E, nonostante sia sconveniente farsi vedere in giro senza un sipario addosso, offriremo il nostro circo mariachi al cielo aperto dei giardini del frontone. Apriremo la rassegna.
Se pure ho da sempre desiderato di essere soltanto un autore di ballads... Da qualche tempo mi sono messo a fare strane canzoni. Le ho chiamate Canzoni a manovella, come per descrivere l’azione da compiere per farvi affiorare ad ognuno qualcosa di suo. Con l’estate hanno preso una piega che sa piu di binario e di serenata, che non è altro che una forma di ballad che ha perso il soffitto e si è avventurata all’aria aperta. Con quelle apriremo il festival.
Umbria Jazz, un nome che è sempre un po’ un peccato di gioventù, anzi, contiene il cromosoma stesso della gioventù. Si ritorna sempre giovani... Lassù.
A Perugia si arriva e si sale come su di una grande torta, di piano in piano, cercando gli sposi e quelli non arrivano mai, o forse hanno già lasciato perdere. Ci sono cattedrali scoperchiate, dove si è alzata musica verso le stelle, e locali che in quel periodo tengono aperto tutta la notte, e saliscendi, e le mura traspirano un' aria mistica e di peccato medievale che ben si concilia col jazz attuale (e con una certa accademia che il termine impone).
E da lassù condivideremo il palco, per la prima volta in pubblico, con uno dei più geniali musicisti in circolazione: Marc Ribot. E se il Jazz è qualcosa che sta succedendo proprio ora, in questo momento, insomma... Quello sarà il momento.
Vinicio Capossela
Premio Tenco 2001
L'album «Canzoni a manovella» ha vinto il Targa Tenco come Miglior album in assoluto dell'anno 2000. Per l'occasione, Vinicio Capossela ha interpretato il brano «Bolle di sapone» di Sergio Endrigo, all'interno della lunga serie di omaggi al noto cantautore. Il brano può essere ascoltato di seguito.